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lunedì 7 novembre 2011

Ieri, una dolce domenica con i "Babà all'arancia"

Bellissima domenica a casa mia!
Io e mio fratello ci siamo dilettati a  sfornare babà tutta la mattinata. Ma una domanda ci ha invaso la testa: come mai questo paffuto nome?
Così abbiamo fatto una ricerca, e grazie a Giallo Zafferano, ci siamo tolti molte curiosità.
(...) Nonostante la cucina napoletana rivendichi questo buonissimo dolce come proprio, in realtà il babà è originario della Polonia e può vantare persino natali regali.
L'inventore del famosissimo babà è infatti il re, o meglio lo zar di Polonia Stanislas Leczynski che, essendo un gran gourmet si dilettava ad inventare sempre nuovi piatti.
Sembra che il sovrano non amasse particolarmente il kugelhupf, un dolce tipico polacco che egli trovava troppo asciutto anche se veniva servito accompagnato da una sorta di salsa a base di vino Madera, zucchero e spezie; a dire il vero lo trovava talmente asciutto che neppure lo mangiava più!
La leggenda della nascita del babà narra che un giorno Stanislas, stufo dello stucchevole dolce, l'abbia scaraventato dall'altra parte della tavola dove per puro caso si trovava una bottiglia di rhum.
Il dolce liquore rovesciandosi sul babà emanò un profumo tale che lo zar, dopo averlo assaggiato se ne innamorò e, essendo un lettore appassionato de "Le mille e una notte" lo chiamò Alì Babà , come un famoso personaggio di questi racconti.
Dalla corte del sovrano il babà venne esportato poi in Francia, a Parigi, con il solo nome di babà e da qui, fu poi esportato a Napoli dai cosiddetti "monsù" che prestavano i loro servigi presso le nobili famiglie partenopee.

Ingredienti:
125g di burro; 5gr di sale; 250g di farina; 30g di zucchero; 50ml di latte, 4 uova; 20g di lievito di birra (un dado).
Per la bagna: 400ml di acqua; 300g di zucchero; succo e scorza grattuggiata di 2 arance, 1 pezzo di cannella.

Preparazione:
Sciogliere il lievito nel latte tiepido assieme a due cucchiaini di zucchero. Attendere fino alla comparsa di una schiuma in superficie. Aggiungere le uova e la farina, mischiate lentamente fino ad ad ottenere un impasto liscio e senza grumi. Aggiungete il burro ammorbidito e il restante zucchero. Amalgamare per bene ottenendo un composto morbido. Versate l'impasto in una ciotola imburrate e lasciate lievitare per un'ora e mezza. Mettete l'impasto nelle loro apposite formelle (in realtà ne ero sprovvista, così in mancanza di altro ho usato i pirottini dei muffins). Riempitele fino alla metà e lasciate lievitare per altre 20 minuti. Infornate per 10 minuti a 180°C.
Mentre si raffreddano preparate la bagna versando in una pentola l'acqua, la scorza grattuggiata e il succo delle arance e lo zucchero, la cannella, far bollire per 10 minuti e far raffreddare. Quando risulterà tutto freddo bagnare con lo sciroppo e servire.

Quì manca la confettura di albicocche. Di solito la si fa sciogliere un pò in acqua bollente, si spennellano i babà per renderli lucidi.
Solo questo mi mancava per completare l'opera, ma nonostante tutto erano buonissimi!!!

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