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lunedì 26 dicembre 2011

Il pranzo di Natale

Ho ideato questo pranzo di Natale ispirandomi alle cene americane. In America usano molto il tacchino ripieno, sia del giorno del ringraziamento che a Natale. Così ho voluto imitare loro e la scelta non poteva essere più giusta perchè è piaciuta a tutti!

Caramelle
Ingredienti:
400ml di succo di pompelmo; 250g di zucchero; 2:1 di bustine di pectina; 40g di foglie di colla di pesce; zucchero semolato q.b. per decorazione.
Procedimento:
Ammollare in acqua fredda la colla di pesce, nel frattempo portare a ebolizione il succo di pompelmo rosa, lo zucchero, unire la pectina e infine la colla di pesce ben strizzata. Mescolare con attenzione fino ad ottenere uno sciroppo densissimo. Togliere dal fuoco e disporlo a piacere o in uno stampo unico oppure in una teglia liscia e bassa. Farlo raffreddare e quando si è ben solidificato sformare e tagliarlo a quadretti come caramelle.  A piacere rotolarli nello zucchero.

Tacchino ripieno
Ingredienti:
1 tacchino disossato; 500g di macinato di vitello; una fetta spessa di mortadella; 1 fetta spessa di pancetta; 1 carota; 1 cipolla; 1 sedano; 2 dadi di brodo; vino bianco; un uovo; parmigiano grattugiato q.b; olio extra vergine d'oliva.

Procedimento:
Fiammeggiare il tacchino per togliere le penne residue. In un largo recipiente unire la carne macinata alla mortadella e pancetta tritata; l'uovo, il formaggio grattugiato. Nel frattempo soffriggere in olio carote, cipolla e sedano tritate finemente, sfumarli con abbondante vino, mettere un cubetto di dado. Quando il liquido di cottura si è consumato mixare anche queste e aggiungerle all'impasto. Amalgamare tutto il ripieno e inserirlo nel tacchino. Legarlo con punti di sutura nelle parti aperte. Sistemarlo in una larga teglia da forno con bordi alti con un filo d'olio il dado tagliato  finemente, un pò di vino e acqua. Infornare a 180°C per 3 ore circa (fino a cottura desiderata) ricordando di bagnarlo di tanto in tanto.

martedì 20 dicembre 2011

Un tocco di zenzero

Lo zenzero.
Una spezia particolare dal sapore enigmatico. Pare che oltre ad essere utilizzata dal sapore per alcuni piatti di carne, sia utile anche per le sue virtù salutari. Infatti pare che sia un ottimo rimedio contro la digestione lenta e gonfiore.
Lo zenzero (o ginger) è il nome italiano dello Zingiber officinale, pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Zinziberacee e originaria dell'Asia orientale, che ha l'aspetto di una canna con grossi rizomi orizzontali tuberosi, molto aromatici e dal profumo canforato, con sentore di Limone e di Citronella. La droga è rappresentata proprio dal rizoma e, per il suo profumo pungente e il gradevole sapore piccantino, viene usato in cucina come aromatizzante e stimolante della digestione, ma anche in liquoreria come correttivo e per bibite dissetanti, e nella produzione della frutta candita e di confetture e anche nell'industria della birra, specie nei paesi anglosassoni.
Agnello allo zenzero
Ingredienti:

1 kg di agnello a fette; 10g di zenzero; 1 limone; carote, cipolle, sedano; panna da cucina; sale e pepe; un bicchiere di vino bianco.

Procedimento:
Soffriggere carote, cipolla e sedano tagliate finemente, sfumare con quattro gocce di vino bianco, adagiarvi i pezzetti d'agnello precedentemente infarinati, rosolare bene, irrorere con vino bianco, cospargere lo zenzero tritato e poi anche il succo di limone. Far cuocere lentamente per un'ora circa a fiamma bassa, avendo cura di bagnare con del brodo, se disponibile. Aggiustare di sale e pepe e servire con contorni a piacere come insalata o spinaci bolliti.

Crostata di zenzero

Ingredienti:
180g di burro; 200g di farina; un uovo intero + un tuorlo; 80g di zucchero semolato; cannella grattugiata a piacere; zenzero grattugiato a piacere; una vanillina; una noce moscata grattugiata a piacere; una bustina di lievito per dolci; panna e ciocolato fuso per decorare.

Procedimento:
Unire in una ciotola capiente tutti gli ingredienti tranne il cioccolato e la panna. Lavorarlo in maniera tale da ottenere una pasta liscia ed omogenea. Foderare uno stampo per crostata e infornare a 180°C per 15/20 minuti. Decorare con cioccolato fuso e ciuffetti di panna montata.

lunedì 19 dicembre 2011

Fusilli con ricotta e cipolla

Sembrerà un piatto orrendo, ma credetemi che non c'è nulla di più buono.
Scoperta grazie a mio fratello, cuoco e mio maestro, che spesso faceva questa delizia ai suoi commensali. Nel nord, precisamente in montagna, è un piatto che tutti amano e che spesso gustano per il pranzo settimanale.

Ingredienti pe 4 persone:
200g di ricotta; 3 cipolle bianche medie; 250g di pasta fusilli; olio extra vergine d'oliva; sale.

Procedimento:
Tagliare finemente le cipolle e lasciarle appassire con l'olio. Durante questo semplice passaggio lessate la pasta in acqua salata. Quando la cipolla sarà cotta aggiungere la ricotta e lasciarla insaporire. Scolare la pasta e buttarla nel condimento di cipolla e ricotta e lasciare che i sapori si uniscano. Servire caldo.

domenica 18 dicembre 2011

Pan mattino

Sono sempre più vicine le festività natalizie, anzi si può dire che siamo già al Natale. Ieri per sentirmi ancora il calore di questo evento ho fatto lievitare una pasta speciale per accompagnare la mia colazione e la mia mattinata.

Ingradienti:
400g di farina + 100 per la spianatoia; 2 uova; 1 arancia, 40g di miele di castagna;  50g di burro; un cucchiaino si sale fino; 2 cucchiai di latte; 15g di lievito di birra.

Procedimento:
Sistemare a fontana la farina mischiando il sale. Al centro far sciogliere il lievito con il latte tiepido, aggiungere il miele di castagna, le uova, il succo e la scorza grattugiata dell'arancia, il burro. Lavorarla fino ad ottenere una pasta liscia. oliate una bacinella e fate lievitare l'impasto per almeno due ore. Dopo di chè prelevate delle striscioline e giratele sui due lati fino a creare delle 'esse'. In una teglia coperta da carta forno lasciatele lievitare ancora fino a che raddoppino di spessore. Se volete potete spennellare con un tuorlo d'uovo prima di infornare a 180°C per 15/20 minuti.

Noterete che il miele di castagna da a questo speciale pane del mattino un sapore unico.

Potete creare delle avarianti: potete aggiungere delle gocce di cioccolato o frutta candita. Oppure fate come me: spalmo la mia adorata marmellata di melecotogne...

venerdì 16 dicembre 2011

Un tost per cena

Una sera, mentre facevo zapping, ho pensato di prepararmi una cena diversa dal solito e di farmi uno stravagante toast.
Accompagnata da una fredda luna ho voluto riscaldarmi con una cenetta fuori dal comune.

Ingradienti:
2 fette di pan carrè senza crosta tostati; spinaci stufati; scaglie di grana; un uovo ad occhio di bue; sale e pepe.

Procedimento:
In un piatto da portata adagiate una fetta di pane, pogiate un pò di spinaci, le scaglie di grana, l'uovo ad occhio di bue e sale e pepe a piacere. Coprite con l'altra fetta di pane tostato  e servire.

Un piatto semplice per serate diverse, stanchi di mangiare le solite cose a cena. Un piatto per chi ama stare davanti la tv.

giovedì 15 dicembre 2011

Qualche idea per le feste

Incalzano le feste natalizie. Infatti se ci pensate fra dieci giorni è Natale. Per le strade la gente và di fretta per acquistare l'ultimo ingrediente o chi ancora non ha un'idea precisa su cosa presentare nel dì di festa. Noto una gran fretta, tutti vanno di corsa. Sembrano che sono indifferenti, ma sono attratti dalle vetrine. La sera è un piacere uscire e vedere questo spettacolo di luci e colori, un tripudio nel buio che non mascherano la bellezza della luna...pochi lo notano...
Ho preparato qualche idea per chi ha dubbi e vuole cimentarsi con le mie ricette. Spero sia utile a quelle casalinghe che mi seguono e che ringrazio del loro affetto a questo blog.
Salmone marinato
Questo semplice piatto si prepara acquistando almeno 100/200g di salmone affumicato (dal pescivendolo o al supermercato, come volete). Nel piatto da portata sistemate per bene le fette di salmone. Marinatele con succo di limone e olio extra vergine d'oliva. Se volete potete aggiungere del pepe in grani e aneto.
Risulterà un ottimo antipasto, semplice ma sempre gradito.

 
Agnolotti al profumo di cannella
La preparazione di questo piatto non è complesso, infatti si possono fare negli ultimi 20 minuti prima di andare a tavola, propio per agevolarci con il lavoro e le tante preparazioni che prevede la tradizione di questo giorno particolare. Basta solo acquistare degli agnolotti alla carne (vi consiglio quelli freschi dal pastificio, oppure potete farli voi il giorno prima). In una padella riscaldare un filo d'olio con uno spicchio d'aglio, far rosolare per bene i funghi champighon tagliati a fette. Durante la cottura potete già bollire la pasta per agevolarvi col lavoro. Nel frattempo, quando si saranno cotti i funghi, aggiungere il prosciutto cotto tagliato a dadini, aggingere la panna e cannella a piacere. Amalgamare gli agnolotti nel momento di servire.
Vedrete che il profumo di questo piatto ricorderà sapori e antiche scene d'infanzia nella mente.
Agnolotti ripieni di tacchino e profumati all'arancia
Per chi è amante, come me, degli agnolotti e soprattutto dell'arancia, potete sperimentare un piatto, che modestamente, è uno dei più riusciti nei miei pranzi personali. Per darvi un consiglio utile bisogna fare gli agnolotti il giorno prima, magari la sera, perchè occupa molto tempo. In una spianatoia fare la fontana con 300g di farina tipo "00", amalgarare con una forchetta due uova (di solito si usa un uovo ogni 100g, ma io preferisco tamponare con l'acqua l'eccesso della farina perchè non amo il sapore forte dell'uovo. Questo lo chiamo "gusto personale"). Durante il riposo della pasta cominciamo ad amalgamare il ripieno con 200g di petto di tacchino tritato, soffritto con olio, sfumato con succo di arancia e pezzetti sottilissimi della sua buccia. Togliere l'acqua in eccesso e tirate la sfoglia, con il tagliapasta incidete la pasta, adagiare il ripieno e costruite gli agnolotti. Mettete a riposare in frigo. Il giorno dopo sarà semplice saltarli con una salsa creata riscaldando l'olio con cipolla bianca tagliata sottilissima, cuocere gli spinaci con un pizzico di pepe, sfumare con succo di arancia e rum e aggiungere lo spek.
Un piatto non troppo complicato, ma saporito. Si possono benissimo usare altre salse, o burro caldo profumato alla salvia, oppure panna. Sono molti i gusti dei palati da accontentare.

Arista di maiale al curry
Uno dei classici piatti della domenica, ma per le feste diventa particolare per il suo sapore speziato del curry. Un gusto da apprezzare per quelle bocche delicate e rare.
Acquistare un'arista avvolta da una rete di cotone. Lasciarla marinare per due ore con vino bianco e rosmarino. Dopo questo tempo avvolgerlo in carta forno, comporre una specie di caramella e metterla a bollire per 30 minuti in un acqua profumata da anice stellato, origano, rosmarino e 200ml di vino bianco. Intanto ridurre le carote, il sedano e le cipolle. In una teglia da forno aggiungere l'olio e gli aromi tagliati insieme a dei funghi. Passato il periodo di cottura, srotolare il pezzo di carne e finire la cottura in forno adagiandolo negli ortaggi sminuzzati. Riempire la teglia con un dito di brodo vegetale dove prima abbiamo sciolto il curry, far ridurre il brodo fino a cottura terminata (circa 40 minuti a 200°C) e bagnare di tanto in tanto l'arista.
Un piacere da assaporare durante un giorno speciale.

venerdì 9 dicembre 2011

Le palline di Natale

Dolci in festa per il periodo più bello dell'anno. Sono delle tenerissime palle fatte di pan di spagna e pasta di zucchero che oltre alla loro classica funzione di dolce possono essere dei bei centro tavola per la tavola natalizia. Sono divertentissimi da fare, bisogna avere solo tanta fantasia...

Ingredienti per il pan di spagna:
4 uova; un arancia; 100g di zucchero semolato; 250g di farina tipo "00"; un pizzico di sale; un lievito per dolci; una vanillina.

Per la farcia:
Nutella o confettura a piacere; gelatina di albicocche.
Per la pasta di zucchero:
450g di zucchero a velo; 50g di glucosio; 30 ml di acqua; 3 gli di colla di pesce; coloranti alimentari in gel o in polvere.
Procedimento:
Cominciamo a lavorare il pan di spagna sbattendo le uova con lo zucchero, la vanillina, la scorza grattuggiata dell'arancia un pizzico di sale, il lievito e la farina. Imburrate degli stampini di silicone a forma semisferica, riempirli fino alla metà e infornarli per 30 minuti circa a 180°C. Quando si saranno raffreddati toglierle dagli appositi letti, livellarli dalla metà perchè siano perfetti e farcirli con nutella o confettura a piacere (io ho usato la nutella).
Durante il tempo di cottura delle semisfere amalgamare la pasta di zucchero.
In un piano disporre lo zucchero a velo e comporre la fontana. Far ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda per 10 minuti. Una volta ammorbidita la gelatina, metterla in un pentolino insieme ai 50 g di glucosio e far scaldare fino a quando il composto non sia completamente liquefatto. Amalgamare con lo zucchero e lavorarla a lungo fino ad ottenere un impasto maneggevole. Dividerle in tre pezzi e aggiungere i coloranti che più vi piacciono.
Cominciamo a decorare le nostre palle di Natale.
Stendere una sfoglia bianca, abbastanza sottile. spargere le semisfere con gelatina di albicocche e stendere la sfoglia facendo aderire per bene. Decorare a piacere le palle dando un tocco natalizio su tutte.
Buon divertimento!


giovedì 8 dicembre 2011

mercoledì 30 novembre 2011

Carciofi ripieni

Altra ricetta classica della cucina contadina. Forse un pò raffinata, ma comunque dai sapori 'antichi' e dalla preparazione semplice.
Come posso presentarvi questa pietanza?
Ricordo che mamma l'ha sempre fatta, e ogni volta che la presentava a tavola era una festa, scegliendo i carciofi più grandi con estrema maleducazione, perchè in questo caso non la seguiva nessuno, si era troppo intenti ad assaltare la mamma e a convincerla a darci il bis.
Il gusto del cuore del carciofo dava alla carne macinata un'indescrivibile voglia di piacere... il piacere della buona tavola.

Ingredienti:
6 carciofi mammola; 300g di carne macinata di vitello; 1 uovo; 2 cucchiai di parmiggiano; pangrattato q.b.; sale; pepe; 2 spicchi d'aglio; olio extra vergine d'oliva; acqua q.b.; prezzemolo.

Procedimento:
Iniziamo con il pulire i carciofi, asportate le foglie più esterne e tagliate le punte delle altre, non tagliate completamente i gambi ma lasciatene circa 5cm. che raschierete con i denti del coltello per eliminare la parte più dura. Fatto questo allargate le foglie del carciofo il più possibile, fino a formare una specie di fiore con i petali ben aperti.
Riempite una scodella con abbondante acqua fredda e spremetevi il succo del limone. Via via che pulite e preparate i carciofi metteteli nella scodella piena d’acqua. Quando tutti i carciofi saranno pronti, scolateli ed asciugateli per bene.
Preparare il ripieno con il macinato, il sale, il pepe, l'aglio e il prezzemolo tritato finemente, l'uovo, il parmiggiano e il pangrattato. Lavorarle fino a comporre delle polpette della grandezza di una noce, queste le andremo a sistemare dentro al cuore del carciofo. Scaldate un pò d'olio in una padella e friggere i carciofi composti da tutti i lati. Asciugarli per bene con carta assorbente. In una terrina di coccio sistemarli in piedi insieme agli avanzi del gambo dei carfiofi, riempire d'acqua fino ad immergerli completamente, condire con olio e lo spicchio d'aglio rimasto, aggiustare di pepe e sale e far cuocere per circa 30 minuti o fino a cottura.

martedì 29 novembre 2011

Fagioli con le cotiche

Che buono! Fagioli con le cotiche. Di meglio non potrei mangiare nei miei pranzi invernali con la famiglia. Certo un pò pesantuccia, ma quando il tuo piatto ti fuma sotto il naso non importa e lo divori a cucchiaiate.
Dal sapore veramente speciale e che richiede pazienza e accortezza nella preparazione. Una ricetta tradizionale che tutti conosciamo ma che pochi di noi sanno preparare bene. Questo piatto, tipico della cucina contadina, è caratterizzato da un gusto speciale, dato proprio dai fagioli borlotti e dalla cotenna di maiale. I fagioli con le cotiche, sono un piatto unico che sazia e appaga.

Ingredienti:
500g di cotica di maiale fresca; 300g di fagioli borlotti secchi; 500g di orzo perlato; 3 cucchiai di salsa di pomodoro; prezzemolo tritato; olio extra vergine d'oliva; una ; carota; un sedano; una cipolle piccola; 1 spicchio d'aglio; pepe e sale.
 Preparazione:
Lasciare i fagioli a bagno in abbondante acqua fredda per una notte quindi, sempre in acqua fredda, metterli a lessare in una casseruola di coccio (di creta, il cosidetto 'tiesto'). Aggiungere le cotiche sminuzzate, la salsa di pomodoro, raschiate e lavate e unirvi il sedano, la cipolla l'aglio e prezzemolo. A metà cottura aggiungere l'orzo perlato e cuocere tutto insieme.
Aggiustare di sale e pepe e proseguire la cottura a fuoco basso per mezz'ora circa quindi servire  eliminando gli ortaggi e condendo con olio crudo.

venerdì 25 novembre 2011

Costolette d'agnello gratinati all'aglio

Questa insolita ricetta è nata per far riscoprire il sapore autentico dell'aglio. Per far capire alla gente che infondo non è male, ma anzi, fa bene e bisogna mangiarla perchè aiuta chi ha la pressione alta, è un buon vaso dilatattore, come la cipolla, e altri fattori sconosciuti, ma assenziali... abbinato, chiaramente, ad un buon sapore, e perchè no: "Anche ad un buon vino rosso".

Ingredienti:
1kg di costolette d'agnello; 4 spicchi d'aglio, 100g di pangrattato; olio extra vergine d'oliva; 1 carota; una costa di sedano; una cipolla; 50g di parmiggiano; sale; pepe; una foglia d'alloro; un bicchiere di vino rosso; origano; prezzemolo.

Preparazione:
Lavare le costolette ed asciugarle. Marinarle per 30 minuti con vino rosso e origano. Soffriggere le cipolle sminuzzate ed un aglio intero insieme alle carote, la foglia d'alloro e il sedano. Cuocere le costolette da tutti i lati e affogarle con il vino di marinatura. In una teglia spalmare l'olio e sistemare le costolette. Spolverizzarle con pangrattato, parmiggiano, i tre spicchi d'aglio grattuggiato, pepe, sale, prezzemolo tritato, una spruzzatina d'olio e infornare a 200°C per 20-30 minuti.

Un ottimo contorno per l'agnello possono essere i funghi arrostiti conditi con olio, sale, pepe e,naturalmente, l'aglio.

giovedì 24 novembre 2011

Tenerezza al limone

Questo panetto dolce proviene dal mio mondo fantastico fatto tutto di sapori. Il candore di questa torta è indescrivibile, bisogna solo provarla perchè il suo sapore e la sua morbidezza la si può solo tastare con il palato. Così soffice che sembra di mangiare una nuvola... una nuvola profumata al limone.
Talmente provata dal successo che da un semplice panetto ho voluto ideare una torta con una crema particolare, simile al suo sapore originario. Così non mi sono allontanata col gusto, è ho fatto scoppiare un tripudio di limoni in questa soffice dolcezza.
Buona tenerezza a tutti.



Ingredienti:
3 uova; 150g di zucchero semolato; 130g di acqua; 250g di farina; una vanillina; un lievito per dolci; 120g di olio di semi; scorza e succo di un limone.

Preparazione:
In una ciotola montare gli albumi a neve ferma con l'aiuto di uno sbattitore elettrico, e aggiungere lo zucchero fino a renderle spumose. Aggiungere il succo e la scorza del limone, la vanillina, i tuorli,  l'olio e l'acqua. Poi il lievito e la farina setacciata e continuare ad amalgamare con lo sbattitore per far sciogliere tutti gli ingredienti. Imburrate e infarinate uno stampo di 24cm, versatevi il composto e infornate a 180°C per 40 minuti.

Se volete farcirla ecco la mia crema:

300ml di panna montata; 360g di philadelphia; la scorza grattugiata di un limone; un cucchiaio di zucchero a velo.

Montare tutti gli ingredienti e farcire il panetto.


Come vedete nella foto sopra
 il mio amore
 ne ha fatto festa!

mercoledì 23 novembre 2011

Garganelli con zucca e salsiccia

Dedicato a tutti gli amanti della zucca. In questa ricetta dai colori caldi ho spruzzato una goccia di rum per alleggerire il gusto deciso della salsiccia.
Una delizia.

Ingredienti:
250g di garganelli all'uovo; 500g di salsiccia a punto di coltello mista maiale-vitello; 500g di zucca; 1 spicchio d'aglio; un mestolo di brodo avanzato di carne; un filo d'olio extravergine d'oliva; un bicchierino di rum; sale; pepe; parmiggiano.
Preparazione:
Preparare la zucca e tagliarla a cubetti. In una padella sfumare l'olio con l'aglio e rosolate la salsiccia, anch'essa tagliata, e la zucca. Cuocere per 10 minuti. Dopo far evaporare con il rum per un minuto. Fino a termine cottura aggiungere il brodo per insaporirlo. Aggiustare con sale e pepe. Lessare la pasta e amalgamarla con il preparato di salsiccia e zucca. Servire con parmiggiano a piacere.

lunedì 14 novembre 2011

Le sere invernali

Le sere invernali hanno un che di epico: torni a casa sotto l’acqua torrenziale, ti chiedi se e quando arriverai e in macchina senti odore di consommè, di pastina, di pentole fumanti. Quasi quasi ti sembra che il vetro si stia appannando per il calore del piatto che sogni.
Una serata così mi ha ispirato questo brodo – minestra: una base classica di brodo vegetale, arricchita dalle carote frullate e dal profumo del prezzemolo.
Adoro le cene d'inverno fatte di pastine in brodo... ed è bello variare il gusto del brodo ogni volta, così pur se semplice questa ricetta ho voglia di condividerla. Chissà sia utile spunto per una vostra cena... questi ingredienti che sto per elencare sono economici quindi si può abbondare con le dosi, così  con gli avanzi ci si salva il pranzo o la cena del giorno seguente.

Il brodo, per me, ha il profumo delle feste natalizie della mia infanzia, quando su una pentola di alluminio mia mamma con sedano, cipolla, carota... acqua sale, metteva a bollire il brodo, piano piano, ...
Che bei ricordi mi ha suscitato!
E' vero che i ricordi passano attraverso i sensi... nel mio caso il GUSTO fa da padrone !

Ingredienti:
Un litro e mezzo d’acqua; una cipolla; una carota grande; una zucchina; una patata grande; una costa di sedano; un ciuffo di prezzemolo; olio extra vergine d'oliva; due pomodorini, un dado di brodo; 300g di pastina per brodo (a piacere: stelline, quadrotti all'uovo, anellini, farfalline, ecc... io adoro molto i semini o il rosmarino); sale a piacere.

Preparazione:
Versate l'acqua in una pentola e mettere a cuocere tutti gli ingredienti per 20-30 minuti. Lessate la pasta. Al momento di scolarla frullare tutte le verdure e amalgamate insieme alla pasta e al brodo. Servire ben caldo. Se volete potete gustarla con formaggio.
(mia mamma usava anche pezzetti di scorza di parmiggiano, durante la cottura, per insaporire di più il brodo).
Un avariante a questo piatto sono i "Colli di tacchino in purea".
Un piatto veloce e gustato anch'esso d'inverno.

Basta solo aggiungere nel classico brodo gli spinaci e i colli. Cuocere tutto assieme fino alla cottura dei colli. Frullare tutto e servire insieme.

lunedì 7 novembre 2011

Ieri, una dolce domenica con i "Babà all'arancia"

Bellissima domenica a casa mia!
Io e mio fratello ci siamo dilettati a  sfornare babà tutta la mattinata. Ma una domanda ci ha invaso la testa: come mai questo paffuto nome?
Così abbiamo fatto una ricerca, e grazie a Giallo Zafferano, ci siamo tolti molte curiosità.
(...) Nonostante la cucina napoletana rivendichi questo buonissimo dolce come proprio, in realtà il babà è originario della Polonia e può vantare persino natali regali.
L'inventore del famosissimo babà è infatti il re, o meglio lo zar di Polonia Stanislas Leczynski che, essendo un gran gourmet si dilettava ad inventare sempre nuovi piatti.
Sembra che il sovrano non amasse particolarmente il kugelhupf, un dolce tipico polacco che egli trovava troppo asciutto anche se veniva servito accompagnato da una sorta di salsa a base di vino Madera, zucchero e spezie; a dire il vero lo trovava talmente asciutto che neppure lo mangiava più!
La leggenda della nascita del babà narra che un giorno Stanislas, stufo dello stucchevole dolce, l'abbia scaraventato dall'altra parte della tavola dove per puro caso si trovava una bottiglia di rhum.
Il dolce liquore rovesciandosi sul babà emanò un profumo tale che lo zar, dopo averlo assaggiato se ne innamorò e, essendo un lettore appassionato de "Le mille e una notte" lo chiamò Alì Babà , come un famoso personaggio di questi racconti.
Dalla corte del sovrano il babà venne esportato poi in Francia, a Parigi, con il solo nome di babà e da qui, fu poi esportato a Napoli dai cosiddetti "monsù" che prestavano i loro servigi presso le nobili famiglie partenopee.

Ingredienti:
125g di burro; 5gr di sale; 250g di farina; 30g di zucchero; 50ml di latte, 4 uova; 20g di lievito di birra (un dado).
Per la bagna: 400ml di acqua; 300g di zucchero; succo e scorza grattuggiata di 2 arance, 1 pezzo di cannella.

Preparazione:
Sciogliere il lievito nel latte tiepido assieme a due cucchiaini di zucchero. Attendere fino alla comparsa di una schiuma in superficie. Aggiungere le uova e la farina, mischiate lentamente fino ad ad ottenere un impasto liscio e senza grumi. Aggiungete il burro ammorbidito e il restante zucchero. Amalgamare per bene ottenendo un composto morbido. Versate l'impasto in una ciotola imburrate e lasciate lievitare per un'ora e mezza. Mettete l'impasto nelle loro apposite formelle (in realtà ne ero sprovvista, così in mancanza di altro ho usato i pirottini dei muffins). Riempitele fino alla metà e lasciate lievitare per altre 20 minuti. Infornate per 10 minuti a 180°C.
Mentre si raffreddano preparate la bagna versando in una pentola l'acqua, la scorza grattuggiata e il succo delle arance e lo zucchero, la cannella, far bollire per 10 minuti e far raffreddare. Quando risulterà tutto freddo bagnare con lo sciroppo e servire.

Quì manca la confettura di albicocche. Di solito la si fa sciogliere un pò in acqua bollente, si spennellano i babà per renderli lucidi.
Solo questo mi mancava per completare l'opera, ma nonostante tutto erano buonissimi!!!

sabato 5 novembre 2011

Torta Polonese al caffè

Una torta adatta per far sognare i palati più raffinati. Abbastanza complessa la preparazione, per questo il consiglio adatto per questo dolce è di elaborare il pan di spagna il giorno prima, così sarà più facile tagliarla a strati. 

Ingredienti:
Per la pasta= 4 uova; 200g di zucchero semolato; la scorza grattuggiata di un limone; 200g di farina bianca.
Per la farcitura= 130g di zucchero semolato; 1dl di caffè forte molto concentrato; 3 tuorli d'uovo; 150g di burro.

Preparazione:
Fare la pasta sbattendo i tuorli d'uovo con lo zucchero, aromatizzare con la scorza grattuggiata del limone e, quando il composto sarà ben montato, unire la farina setacciata poco per volta e infine gli albumi. Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata di 22cm di diametro e cuocere a 180°C per circa un'ora.
Il giorno dopo tagliare la torta orizzontalmente in tre strati, bagnarla con il caffè e farcire la torta con la crema così preparata: sciogliere lo zucchero nel caffè a fiamma bassa finchè diventa uno sciroppo denso, unirlo poco per volta ai tuorli ben sbattuti. Infine aggiungere al burro, tenuto a temperatura ambiente e montato con un cucchiaio di legno, la crema di caffè.
Tenere il dolce in frigorifero fino al momento di servirlo. Guarnire il dolce con chicchi di caffè e ciuffetti di crema.

Con lo stesso procedimento possiamo sbizzarrirci e farla in qualsiasi gusto: vaniglia, fragola, cioccolato, fiordilatte, ecc... Questa che vedete è una riproduzione, ma all'arancia. (Buonissima!)

lunedì 31 ottobre 2011

Cupcake mania!

Sono una moda nei paesi anglosassoni, dove colorano le vetrine delle pasticcerie, e anche in Italia stanno finalmente facendo il loro ingresso. Di cosa stiamo parlando? Dei cupcakes, tortine della dimensione di una tazza da tè dall'aspetto assolutamente invitante.
Sicuramente li avrete visti in qualche telefilm, sono composti da un impasto base simile a quello di un muffin la cui parte superiore è ricoperta con crema al burro, pasta di zucchero, glassa e molto altro.
La loro versalità è unica, le decorazioni praticamente infinite. Sono ideali in ogni occasione, dalle feste dei bambini, le decorazioni praticamente infinite. Sono ideali in ogni occasione, dalle feste dei bambini ai matrimoni, tante sono le possibilità di "vestirli", colorarli, addobbarli e servirli.
Sono così deliziosi da aver conquistato non solo la gastronomia, ma anche la moda, numerosi sono infatti gli accessori che ripropongolno le originali tortine: orecchini, borsette, bracciali, ecc...
Fatevi coinvolgere anche voi dalla cupcake mania!

Ingradienti per la ricetta base:
270g di farina "00"; 125g di latte; 170g di zucchero semolato; 150g di burro; 2 uova; 1 bustina di lievito; (si può aggiungere la scorza di un limone o dell'all'arancia per un aroma più intenso).

Per la decorazione:
Crema chantilli; perline colorate; codette; gocce di cioccolato; panna montata; philadelphia; caramelle gommose; fiori di zucchero; coloranti.

Preparazione:
In una ciotola setacciate la farina e il lievito, unite lo zucchero e mischiate. Unite il burro a pezzetti ammorbidito a temperatura ambiente, le uova, il latte e amalgamate bene con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido. Distribuite il composto nei pirottini riempiendoli per tre quarti al massimo. Cuocete in forno già caldo a 180°C per 20-25 minuti.
Dopo averli fatti raffreddare potete sbizzarrirvi con crema chantilli e decorazioni a piacere. La mia preferita è stata philadelphia, panna e zucchero con un pò di colorante. Quì le mie foto e un video per dare un' idea di cosa si può creare con questi fantastici dolcetti.